Tar 2025- Carabinieri - L'esposizione a fattori chimici e radioattivi rappresenta un rischio significativo per la salute, specialmente in contesti come le operazioni militari o ambienti contaminati da incidenti industriali o esplosioni. Di seguito si fornisce un commento dettagliato in merito ai principali agenti cancerogeni e agli effetti associati, con particolare attenzione alle micro e nano particelle di metalli pesanti, all'uranio impoverito, alle esalazioni di gas di scarico degli automezzi bellici, e ai rischi derivanti da esposizioni prolungate.
### Micro e Nano Particelle di Metalli Pesanti
Le micro e nano particelle di metalli pesanti (come piombo, cadmio, mercurio, arseniuro, nichel e altri) possono essere presenti nell’aria a seguito di:
- Esplosioni di fabbriche chimiche o di strutture industriali.
- Attività di veicoli e mezzi militari con componenti metallici, tra cui carri armati e veicoli da combattimento.
- Distruzione di edifici e superfici dure o metalliche.
Le particelle di dimensioni estremamente ridotte (nano particelle) sono in grado di penetrare profondamente nei tessuti umani, attraversando barriere biologiche e causando danni cellulari e genetici che possono favorire lo sviluppo di tumori.
### Uranio Impoverito
L’uranio impoverito viene utilizzato in munizionamento bellico per la sua elevata densità. La principale modalità di rischio riconosciuta dalla scienza medica riguarda:
- L’inalazione di particelle di uranio insolubili o poco solubili, che può portare a danni ai polmoni e a un aumentato rischio di tumori polmonari, renali e altri.
- La contaminazione ambientale con micro e nano particelle di uranio residuo nei luoghi di conflitto o di esplosione.
Secondo il TAR Campania n. 618/2017, il rischio significativo si verifica principalmente in prossimità di impatti di proiettili all’uranio impoverito o in ambienti contaminati immediatamente dopo gli scontri, con un rischio che si riduce nel tempo e con la distanza.
### Esalazioni di Gas di Scarico di Mezzi Bellici
I veicoli militari e le armi da fuoco emettono gas di scarico contenenti:
- Ossidi di azoto ( NOx ), che sono irritanti e possono contribuire a danni respiratori e a processi infiammatori.
- Polveri di metalli pesanti (come piombo, cadmio, arsenico), che sono riconosciuti come agenti cancerogeni.
- Composti organici volatili (COV), alcuni dei quali sono considerati cancerogeni o potenzialmente cancerogeni.
L’esposizione cronica a questi agenti può favorire lo sviluppo di tumori respiratori, tra cui carcinoma polmonare.
### Altri Cancerogeni Chimici
Oltre ai fattori sopra menzionati, sono noti altri agenti chimici con potenzialità cancerogena, specialmente in esposizioni prolungate:
- **Amianto**: noto carcinogeno per eccellenza, associato principalmente a mesotelioma, carcinomi polmonari e altri tumori pleurici e peritoneali. La sua presenza è ancora rilevante in edifici vecchi o materiali di isolamento.
- **Radon**: gas radioattivo naturale presente nel sottosuolo e nei materiali da costruzione, associato a tumori polmonari, specialmente in ambienti chiusi e scarsamente ventilati.
- **Metalli Pesanti (come piombo, arsenico, cadmio, mercurio)**: l’esposizione cronica può causare tumori, danni neurologici, renali e altri problemi di salute. La loro presenza nell’ambiente può derivare da attività industriali, emissioni di veicoli, o contaminazioni ambientali.
### Considerazioni Finali
- La scienza medica riconosce che l’esposizione a molti di questi agenti è associata a un aumento del rischio di sviluppare diversi tipi di tumore, in particolare con esposizioni prolungate e a basse dosi.
- Tuttavia, il rischio varia a seconda della durata, intensità e modalità di esposizione, nonché delle caratteristiche individuali di suscettibilità.
- La tutela della salute richiede misure di prevenzione, monitoraggio ambientale e personale, e la riduzione dell’esposizione a tali agenti cancerogeni, specialmente in contesti di lavoro o di missione militare.
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